Di Alba De Biase
Parigi Haute Couture SS 14
Si è conclusa da poco la fashion week parigina dell’alta moda SS 14, in passerella anche molte firme italiane.
L ‘alta moda ha sfilato a Parigi, dal 19 al 24 gennaio, molte stelle della moda hanno presentato le loro collezioni primavera estate 2014, tra queste, firme importanti anche nostrane come: Versace, Schiapparelli, Gian Battista Valli, Giorgio Armani Privè, Valentino.
Giambattista Valli, porta in scena parigine spettinate in corti abiti bocciolo punteggiati da fiori di resina, con minigonne annodate in un fiocco e le esili gambe concluse in stiletti. Giambattista non si può lamentare e racconta: “Vendo 500 capi couture all’anno, tra poco aprirò anche una boutique a Milano».
Per Valentino haute couture Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli mescolano musica e natura, si alternano cosi eteree ninfe vestite di veli e protagoniste delle opere più celebri, come la traviati di verdi, il cui spartito è interamente riprodotto su un abito trasparente, o la Carmen di Bizet, vestita di tulle bronzato, con applique di fiori e tulle, fino al tema più selvaggio della savana con leoni stilizzati, piante e foglie.
Giorgio Armani privè sorprende Parigi e inserisce la sfilata all’interno del OneNightOnlyParis, tappa del tour mondiale di Armani giunto alla 6°edizione dopo aver toccato le mete di Londra, Tokyo, Pechino, Roma e New York, è un omaggio all’Alta Moda. Armani propone per la prossima primavera estate 14, una nomade curiosa e raffinata, che gira il mondo e prende un po’ di qua e un po’ di la tutto quello che c’è di buono. Le modelle indossano un foulard annodato dietro, un po’ rustico, forme semplici che tutte possono indossare, in tessuti cravatteria percorsi da intarsi che moltiplicano le fantasie di micro tasselli, ricami Swarovski e stemmi come gioielli sui taschini delle giacche. L’evento e poi proseguito con la visita alla mostra itinerante Eccentrico, che accoglie oltre 80 abiti, gioielli ed accessori delle collezioni create negli anni da Giorgio Armani e per concludere un private dinner esclusivo Made in Italy, per i pochi, pochissimi partecipanti vip, organizzato dallo chef pluristellato Davide Oldani.
Schiaparelli per la prima volta presenta una collezione Haute Couture, Marco Zanini direttore creativo , propone una donna sicura di sé, ma non senza un pizzico di irriverenza. Tessuti lussuosi: tulle, broccato e seta, drappeggi opulenti che ornano i lunghi abiti, riflessi oro e argento e paillette multicolor.
Versace inaugura la Parigi haute couture e omaggia il medio oriente, proponendo una moderna Sherazade, una donna forte, carismatica, che viaggia e guarda ad Oriente. Un velo copre le modellein passerella, quasi a sottolinearne il senso di pudore.Questa volta la grazia e la femminini lita dominano la sfilata, al posto della consueta provocazione.
Accanto ai nomi italiani, anche molti altri grandi nomi del panorama moda: Chanel, Gaultier, Dior, Vionnet, Margiela, Viktor e Rolf, Elie Saab e ancora, Ulyana Sergeenko, Stéphane Rolland, Bouchra Jarrar, Alexandre Vauthier, Julien Fourniè, Franck Sorbier, Rad Hourani,Yiqing Yin, Serkan Cura, Zuhair Murad, Ralph & Russo.
Quest’ultimo, Ralph & Russo, per la prima volta a parigi, dopo 99 di assenza delle case di moda inglesi dall’haute coture parigina, presenta una collezione dall’eleganza assoluta, ispirata agli anni ’40 e ’50 ed agli anni in cui le dive del cinema decretavano legge in fatto di moda.
Karl Lagerfeld per Chanel,stupisce il grande parterre di ospiti, facendo indossare alle mdelle scarpe da ginnastica sotto abiti eleganti e raffinati, realizzati con tessuti leggerissimi impreziositi da tagli sartoriali, dettagli preziosi, brillanti e piume. Immancabile il tailleur Chanel, rivisitato in modelli con giacca corta, che lasciano intravedere corpetti infiliati nella gonna, della stessa fantasia e colore. Cara Delevingne chiude la sfilata in abito da sposa. Colori chiari, il bianco si impone ma appare anche il beige, il grigio perla, il rosa cipria e le tonalità pastello, accanto al nero.
Jean Paul GaultIer sfila con un ospite d’onore Dita Von Teese, che sfila con un microabito bustier, d’spirazione anni 20, rivisitato ed attuale. Nel corso della sfilata accanto ad elementi anni 20, come i guanti lunghi sopra il gomito uniti a gioielli dorati, si affiancano elementi anni 80 e 90 come le giacche e gli abiti presentano spalle e maniche ampie, volutamente esasperate e il punto vita stretto.
Ricorrente è il tema della farfalla, come copricapo, nelle linee degli abiti, solo accennata o evidente come nell’abito a forma di farfalla indossato da Dita Von Teese.
Collezione estrosa e stravagante nell’inconfondibile stile Gaultier.
Dior sotto la guida di Raf Simons porta in passerella molto tecnica, ma priva di opulenza, moderna e leggera, ricca di intarsi e trasparenze.
Eli Saab porta in passerella la primavera e il delicato sbocciare dei fiori, colori tenui, decorazioni in cristallo, gonne fluttuanti e leggere, impalpabili, un’atmosfera di sogno sfarzoso.
Insomma le sfilate di Parigi sono concluse e con la cerimonia per gli Oscar imminente di sicuro non mancheremo di rivederne indossato qualcuno.
29/01/2014